Casate Calabresi

ELENCO GENERALE
DELLE
CASATE CALABRESI
FORMALMENTE RICONOSCIUTE DALLO STATO ITALIANO


(famiglie nobili calabresi i cui titoli nobiliari e predicati feudali siano stati formalmente riconosciuti dal Regno d'Italia, nonchè dall'attuale Repubblica Italiana, quest'ultima ai sensi del secondo comma della quattordicesima disposizione transitoria e finale della costituzione Repubblicana, per la quale i predicati nobiliari esistenti prima del 28 ottobre 1922 vanno come parte del cognome sulla carta di identità).



ELENCO



TOSCANO



Titoli: patrizio di Cosenza

Dimora: Cosenza

Il casato iscritto fin dagli antichi tempi nel patriziato di Cosenza, con le prime memorie dal 1326; VINCIGUERRA, di Cosenza, “familiare e falconiere” del Duca di Calabria; PIETRO tra i feudatari di Cosenza nel XVI secolo; PAOLO abate di Chiaravalle; GIOVAN MATTEO poeta del XVI secolo; con diploma del 5 febbraio 1536 dell’imperatore Carlo V, registrato nell’Archivio di Napoli nei “Privilegiorum” del Collaterale detti “Nuovi” nel volume III pagina 38/41, venne nominato “cavaliere aurato” (cavaliere dell’Ordine del Cingolo Militare) ad ALFONSO Tusco Toscano è concesso l’uso dell’arma gentilizia descritta a margine, accordando l’uso dell’aquila imperiale in capo; DAVIDE patrizio di Cosenza nel XIX secolo. Il casato riconosciuto patrizio di Cosenza con Decreto del Capo del Governo del 19 marzo 1934.

Iscritta nel Libro d’Oro della Nobiltà Italiana, iscritta nell’Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano anno 1922.

ARMA: d’argento al leone di rosso, attraversata da una fascia del medesimo colore, caricata di tre gigli d’oro, il leone mirante una stella dello stesso nel cantone destro.





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