ELENCO GENERALE
DELLE
CASATE CALABRESI
FORMALMENTE RICONOSCIUTE DALLO STATO ITALIANO
(famiglie nobili calabresi i cui titoli nobiliari e predicati feudali siano stati formalmente riconosciuti dal Regno d'Italia, nonchè dall'attuale Repubblica Italiana, quest'ultima ai sensi del secondo comma della quattordicesima disposizione transitoria e finale della costituzione Repubblicana, per la quale i predicati nobiliari esistenti prima del 28 ottobre 1922 vanno come parte del cognome sulla carta di identità).
Titoli:
marchese di Sitizano, patrizio di Tropea
Dimora:
Napoli, Sitizano, Tropea
Motto:
“Fulgentia sidera tangit”
Si
crede originaria di Pavia ed annoverata tra le famiglie nobili sin
dal XIV secolo, mentre per alcuni studiosi si ritiene proveniente da
Como; venuta nel Regno di Napoli nel XIV secolo, il Galluppi scrive
“si trovava in Messina nel XIV secolo della cui nobiltà
faceva parte” (dal tomo “Il Blasonario di Messina”).
Trasferitasi in Calabria ed iscritta nella nobiltà di Tropea
nel Sedile di Portercole; il primo di cui si hanno notizie è
PAOLO (il Toraldo dal tomo “Il Sedile e la Nobiltà di
Tropea”) vissuto in Tropea nel 1487; il figlio GIOVANNI da cui
PAOLO. Venne concesso a MARCELLO, con diploma di re Sigismondo
Augusto di Polonia, con diploma del 7 novembre 1568 “Ex
nobili et illustri familia ortus” l'aggregazione alla
nobiltà polacca e di poter aggiungere alle proprie armi quelle
di Polonia “Aquilam candidam coronatam in scuto rubro”
trasmissibile ai discendenti. NICOLA eletto tra i nobili di Tropea
nel 1578; MARCELLO nel 1572 e 1584; VINCENZO padre di GIULIO CESARE e
di PIETRO, quest'ultimo ebbe l'investitura di Sitizano con Regio
Assenso del 14 luglio 1614; VINCENZO guardia del corpo a cavallo,
combatté in favore della cada d'Austria, aiutante reale del
Regno di Valenza, colonnello di cavalleria, governatore della piazza
di Augusta, aiutante generale reale del Viceré di Sicilia.
DOMENICO commissario generale di Sicilia nel 1720, e degli Affari
Politici su ordine del Comandante Generale conte di Mercy; NICOLA
barone di Sitizano, tesoriere generale del Regno, presidente della
Regia Camera, per il matrimonio con Anna Maria Capalbi venne iscritto
nella nobiltà della città di Stilo in data 23 ottobre
1740; NICOLA primo marchese di
Sitizano con RR.LL. PP. del 12 agosto 1797; FRANCESCO tesoriere
generale del Regno, presidente della Regia Camera, nel 1799 seguì
re Ferdinando di Borbone in Sicilia, esperto bibliofilo formò
una ricchissima biblioteca che venne espropriata da re Gioacchino
Murat nel 1811, - attualmente, secolo XXI, il patrimonio librario è
suddiviso tra la Biblioteca Nazionale e la Biblioteca Universitaria
di Napoli – egli insieme al precitato Nicola, suo fratello,
furono riscritti nel patriziato di Tropea con Regio Assenso del 23
gennaio 1797; il figlio NICOLA, terzo marchese di Sitizano, sposò
Luisa Sanseverino dei principi di Bisignano da cui discende l'attuale
ramo. NICOLA (1833) presidente della Corte d'Appello, medaglia
d'argento al valor civile, commendatore della Corona d'Italia,
cavaliere dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Iscritta
nel Libro d'Oro della Nobiltà Italiana, iscritta nell'Elenco
Ufficiale Nobiliare Italiano anno 1922.
LINEA
PRIMOGENITA DI SITIZZANO
Nicola
Taccone, Mar. di Sitizzano, Patrizio di Tropea, dec. nel 1902
ARMA:
d'azzurro
alla fascia d'oro accompagnata da cinque stelle
del
medesimo, disposte in fascia tre in capo e due in punta.
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